Lui aveva un petalo di colore rosso tatuato sull’inguine. La mia “dolce emoglobina”, diceva lui scherzando. E io, quel decimo giorno di chemio, gli passavo l’indice, mentre con la sinistra gli stringevo la mano destra, cercando di ravvivare quel petalo che con il passare del tempo impallidiva. Lui mi sorrideva, lui a me, con quegli occhi che brillavano del nostro amore. Ma la diagnosi era atroce: leucemia mieloide acuta.
Quel petalo di colore rosso, ora è tatuato nel mio cuore.