Lui scorreva ad alta voce la sinossi del suo ultimo romanzo. Io, accovacciato sul divano, lo ascoltavo illuminato appena dalla luce rossastra della lampada ad arco alle sue spalle. Lo guardavo con gli occhi di una fattucchiera cercando di presagire, da quelle parole che uscivano morbide dalle sue labbra, il giusto futuro per entrambi.
Amanti allo sbaraglio, eravamo, nel raggiro di un format ormai agli sgoccioli di cui non è possibile più fare a meno.