Lui aveva incasinato tutto. L’altro era davvero qualcosa di simile al suo destino. Anzi, l’unico suo fottutissimo destino. Il solo mezzo però per gestire appieno la faccenda era quello di perdonare. Già, perdonare. L’altro. Se stesso. Il loro incasinatissimo essere di nuovo assieme. Arrivare fino a qui. A questa unione. Adesso era tutto così maledettamente complicato. Erano dei sopravvissuti. Erano due amanti a una svolta. Forse l’amico era solo l’altra versione di se stesso. Questa era la sensazione reale di quel momento. E rabbrividì nel sentirla. Specchiandosi nelle pupille scure dell’altro si scrollò di dosso quel pensiero raggelante, e seguì finalmente la calda sensazione che si diffondeva adesso al suo posto. Sentiva di amarlo. E questa era l’unica sensazione che gli importava davvero.