All’improvviso lui si chiede se tutto questo ha un senso. Se essere di nuovo qui significa dare valore all’esistenza dell’altro oppure anteporre il proprio piacere. Eppure sente che tutta questa inquietudine – non sa inquadrare in modo diverso l’ansia che sente salirgli in gola – ha a che fare con il proprio modo di essere; non riuscire a lasciarsi andare alla passione, vedere l’altro sempre attraverso uno scudo dal quale proteggere se stesso e le proprie emozioni.
Lo sa, e ne è consapevole; come potrebbe non essere così!