Un sublime canto di noi

Mi piace stargli sdraiato accanto, nudi, in questo nostro lento staccarci, attaccarci per poi fonderci insieme come ombre sinuose. E il tempo si ferma, e così facendo ci concede la sua beatitudine; in questo nostro amare l’amore, in questo nostro diventare una sola carne, fisica e spirituale. Un canto del corpo destinato a intonare l’indissolubilità del nostro essere insieme, per sempre.

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