Mi sta portando nella cabina della darkroom. Tutto quel suo parlare per arrivare anche lui là.
“Non sono tipo da dark” gli faccio, “merito di più!”.
Il tipo mi guarda, lo sguardo di traverso, il bicchiere di vodka alla menta con lime nella destra, la sigaretta accesa nella sinistra. Poi mi fa: “Come hai detto che ti chiami?”.
“Non te l’ho detto! Comunque il mio nome è Pellegrino”. E lo lascio là a guardarmi allontanare verso l’uscita.