Non si era ancora abituato all’idea che lo stava prendendo in giro. Del resto come sarebbe stato possibile; lui che parlava al suo cane e si abbandonava a romanticherie da adolescente. Ma quella sera, capì. Finalmente tutto gli sembrò così a fuoco, come quando un miope infila per la prima volta un paio di occhiali. Capì il tempo perso a stargli dietro; capì la nullità dei sentimenti non ricambiati; capì l’odio che il rifiuto può scatenare. Capì, e poi capì, e poi ancora capì che niente avrebbe potuto farlo desistere; neppure lo sguardo implorante di chi percepisce la fine imminente. Capì! Chiuse gli occhi, e premette il grilletto.